Il percorso per l’interruzione di gravidanza entro il 90° giorno dal concepimento si articola secondo la normativa vigente, la legge 194 del 1978, che ne stabilisce modalità e condizioni di accesso. E’ previsto un primo importante momento colloquiale e certificativo, che incoraggiamo a svolgersi nelle strutture territoriali individuate dalla legge stessa a tale scopo. Nei Consultori Familiari, infatti, accanto al ginecologo, operano anche le diverse professionalità psicologiche e sociali di supporto, cui la donna può rivolgersi per trovare le risposte più idonee ai bisogni, affinché la presa in carico riguardi la persona prima ancora del problema contingente.
La certificazione può essere rilasciata anche dal medico curante, dal ginecologo di fiducia o da un medico della nostra unità operativa. Sulla certificazione non è prevista alcuna forma di obiezione di coscienza. Con il certificato la paziente può poi rivolgersi presso il Pronto Soccorso Ginecologico ogni domenica pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17 per la programmazione della procedura. In qualunque momento del percorso che sta per intraprendere la paziente potrà chiedere ulteriori colloqui con un ginecologo e se lo desidera, anche durante il ricovero, di parlare con una psicologa esperta.
Al momento del primo accesso in Ospedale (domenica pomeriggio), è necessario portare:
L’espletamento della procedura è garantito entro i termini di legge e con la modalità più appropriata (farmacologica o chirurgica) secondo percorsi precisi ben codificati (ricoveri e sedute operatorie standardizzate secondo un modello organizzativo informatizzato). Il metodo farmacologico consiste nella somministrazione di due farmaci in successione (mifepristone e, dopo 48 ore, Misoprostolo). Secondo quanto stabilito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), tali farmaci possono essere usati per l’interruzione di gravidanza entro il 63° giorno dall’inizio dell’ultima mestruazione. La procedura consiste in 3 accessi in regime di Day Hospital:
In caso di insuccesso della procedura viene programmato l’intervento chirurgico. Il metodo chirurgico consiste in un piccolo intervento chirurgico di svuotamento della cavità uterina mediante aspirazione (isterosuzione), eseguito in sedazione, con una permanenza in ospedale di una giornata, salvo complicanze.
La soluzione chirurgica si effettua in regime di ricovero giornaliero (day surgery) e prevede l’esecuzione di esami pre-operatori. Il giorno dell’intervento è necessario presentarsi presso il reparto di Ginecologia a digiuno, per l’accettazione in reparto da parte del personale dedicato, che sarà disponibile a rispondere a tutte le domande sulle procedure che saranno effettuate. Per entrambi i metodi viene programmato un controllo del ßHCG entro un mese circa.