Nel terzo trimestre di gravidanza la maggioranza dei bambini si prepara per il parto naturale ponendosi spontaneamente a testa in giù (presentazione cefalica). Se dopo la 30° settimana il tuo bambino è ancora a testa alta e con sedere o piedi verso il basso (presentazione podalica) non ti devi preoccupare perché può ancora girarsi ed esistono delle metodiche che lo possono favorire. L'operatore sanitario (ostetrica o medico) che riscontra la presentazione podalica nel terzo trimestre (dalla 30° settimana) propone alla gestante di rivolgersi all'ambulatorio di Pronto Soccorso Ostetrico, per fissare un appuntamento con personale dedicato, che insegnerà e farà provare le metodiche per favorire il girarsi del bambino con la testa verso il basso. Le metodiche proposte sono:
moxibustione (moxa), una pratica della medicina tradizionale cinese che consiste nello stimolare opportunamente il mignolo del piede della futura mamma. Questa zona corrisponde ad un punto del meridiano della vescica collegato all'utero e che può indurre il feto a posizionarsi correttamente a testa in giù.
"tilt position": s'insegna ad assumere una corretta posizione sdraiata con il bacino sollevato da cuscini, per favorire il rivolgimento del feto.
Tali procedure vanno ripetute più volte per alcuni giorni e saranno eseguite personalmente dalla gravida a domicilio per il periodo indicato, o almeno fino a quando si avverte un movimento che può far pensare che il feto si sia girato. E' previsto un controllo ecografico alla 37° settimana durante l’apertura della cartella per verificare la presentazione fetale. Se al controllo ecografico il feto risulta ancora in presentazione podalica ti sarà proposta la manovra di rivolgimento.
rivolgimento per manovre esterne: è una metodica che viene eseguita dal medico ginecologo, solamente in ospedale e sotto controllo ecografico, cercando di mutare la presentazione del feto, manipolando l'addome della mamma.
Se la manovra riesce, dopo aver sorvegliato il benessere del feto, la paziente ritorna a casa. Se invece non riesce e il feto rimane ancora podalico, si programma il parto cesareo alla 39° settimana, essendo sconsigliato il parto vaginale podalico, soprattutto per le donne che non hanno mai partorito. La possibilità di complicazioni durante l'esecuzione della manovra di rivolgimento è rara, ma per questo motivo si esegue solo in ospedale, in modo da poter eventualmente risolvere subito il problema eseguendo il parto cesareo.